I dati di volo e i registratori vocali della cabina di pilotaggio dell’aereo Jeju Air che si è schiantato in Corea del Sud a dicembre, uccidendo 179 persone, hanno interrotto la registrazione circa quattro minuti prima che l’aereo di linea colpisse una struttura di cemento all’aeroporto di Muan, ha detto il ministero dei trasporti.
Le autorità che indagano sul disastro, il peggior incidente aereo avvenuto sul suolo sudcoreano, intendono analizzare le cause che hanno causato l’interruzione della registrazione delle scatole nere, ha affermato il ministero.
Il registratore vocale è stato inizialmente analizzato in Corea del Sud e, quando si è scoperto che mancavano dei dati, è stato poi inviato a un laboratorio del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti, ha affermato il ministero.
Il registratore dei dati di volo danneggiato è stato portato negli Stati Uniti per essere analizzato in collaborazione con l’autorità di regolamentazione della sicurezza statunitense, ha affermato il ministero.
Il volo Jeju Air 7C2216, partito dalla capitale tailandese, Bangkok, per Muan, nel sud-ovest della Corea del Sud, è atterrato a pancia in giù e ha oltrepassato la pista dell’aeroporto regionale, esplodendo in fiamme dopo aver colpito un terrapieno.
I piloti hanno riferito al controllo del traffico aereo che l’aereo aveva subito un bird strike e hanno dichiarato lo stato di emergenza circa quattro minuti prima dello schianto. Sono stati salvati due membri dell’equipaggio feriti, seduti nella sezione di coda.
Sim Jai-dong, ex investigatore sugli incidenti del ministero dei trasporti, ha affermato che la scoperta dei dati mancanti negli ultimi minuti cruciali è stata sorprendente e ha suggerito che tutta l’energia, compreso il backup, potrebbe essere stata interrotta, il che è raro.
Il ministero dei trasporti ha affermato che altri dati sono disponibili e verranno utilizzati nell’indagine, che a suo avviso sarà trasparente, con le informazioni condivise con le famiglie delle vittime.
Alcuni membri delle famiglie delle vittime hanno affermato che il ministero non dovrebbe prendere l’iniziativa delle indagini, ma che dovrebbe coinvolgere esperti indipendenti, compresi quelli raccomandati dalle famiglie.
Le indagini sullo schianto si sono concentrate anche sul terrapieno, che doveva sostenere il sistema “localizzatore”, utilizzato per facilitare l’atterraggio degli aerei, sollevando dubbi sul perché fosse stato costruito con materiale così rigido e così vicino alla fine del pista.