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L’ala delle Fiji Semi Radradra è stata espulsa dall’arbitro Luc Ramos per un contrasto alto mentre gli isolani del Pacifico hanno subito un duro colpo all’inizio dello scontro della Autumn Nations Series con il Galles.
La spalla di Radradra ha avuto un contatto diretto e violento con la testa di Cameron Winnett dopo aver inseguito un calcio e tentato di placcare il terzino gallese.
Dopo aver ricevuto un cartellino giallo da Ramos dopo che l’arbitro aveva concluso che la sfida aveva raggiunto la soglia richiesta. È stato quindi esaminato dal Foul Play Review Officer tramite il sistema bunker per determinare se fosse necessario un aggiornamento.
“C’era un alto grado di pericolo e nessuna mitigazione”, è stato informato Ramos, mostrando un cartellino rosso e concludendo il pomeriggio di Radradra. Tuttavia, durante una nuova prova questo novembre, le Fiji sono state in grado di sostituire l’ala dopo 20 minuti, con Sireli Maqala al suo posto.
Ma quali sono le regole sul contatto di testa che gli arbitri seguono e come decidono la punizione? Ecco tutto quello che devi sapere:
Quali sono le leggi del World Rugby sul contatto di testa?
Il contatto testa a testa nel contrasto rientra nella Legge 9 delle Regole della Rugby Union, che copre il gioco scorretto.
La Legge 9.11 stabilisce che “i giocatori non devono fare nulla che sia imprudente o pericoloso per gli altri, incluso condurre con il gomito o l’avambraccio, o saltare dentro o sopra un placcatore” e la Legge 9.13 prosegue dicendo “Un giocatore non deve placcare un avversario presto, tardi o pericolosamente. Il placcaggio pericoloso include, ma non è limitato a, placcare o tentare di placcare un avversario sopra la linea delle spalle anche se il placcaggio inizia sotto la linea delle spalle.
Se un giocatore infrange queste leggi e l’atto è ritenuto sconsiderato o pericoloso, l’arbitro ha il diritto di emettere un cartellino giallo o rosso.
World Rugby chiarisce inoltre l’intento delle leggi, affermando nelle linee guida che: “Il benessere dei giocatori guida le decisioni di World Rugby verso la tolleranza zero nei confronti del gioco scorretto, soprattutto quando si verifica un contatto di testa. L’attenzione deve essere posta sulle azioni delle persone coinvolte, non sull’infortunio – la necessità di una VIS [a Head Injury Assessment] non significa necessariamente che ci sia stato un contatto diretto illegale.”
Quali sono le punizioni per il contatto testa a testa?
Ok, è qui che le cose diventano tecniche e iniziano a verificarsi dibattiti. Nel marzo 2023, World Rugby ha pubblicato le ultime “linee guida per l’applicazione della legge sul processo di contatto diretto” per guidare gli arbitri sull’eventuale gioco scorretto e su come dovrebbe essere punito.
L’arbitro deve seguire un processo in quattro fasi (descritto di seguito) per determinare l’entità del gioco scorretto e la sanzione. I quattro passaggi sono:
- Si è verificato un contatto con la testa?
- C’è stato qualche gioco scorretto?
- Qual era il grado di pericolo?
- C’è qualche attenuazione?
Il passaggio 1 (è avvenuto un contatto con la testa?) è relativamente semplice, con il contatto con la testa che include la testa e il viso, nonché l’area del collo e della gola. Se viene effettuato un qualsiasi contatto con la testa, passiamo al passaggio 2.
Il passaggio 2 (c’è stato un gioco scorretto?) è un po’ più complesso. Agli arbitri viene detto di considerare se il contatto di testa è stato intenzionale, imprudente o evitabile – ad esempio, il difensore è sempre in posizione eretta. Se così fosse, il placcatore verrà penalizzato e passerà alla fase 3. Tuttavia, se il contatto di testa non è stato ritenuto un antigioco, il gioco continua.
La fase 3 (qual era il grado di pericolo?), valutata dal più alto al più basso, determina la punizione iniziale.
Un grado di pericolo elevato viene giudicato in base a uno qualsiasi dei seguenti fattori: contatto diretto piuttosto che indiretto, impatto ad alta forza, mancanza di controllo da parte del placcatore, incidente avvenuto ad alta velocità, guida del placcatore con testa/spalla/gomito/avambraccio. o il contrasto è sconsiderato. Se l’arbitro ritiene che il pericolo sia elevato, verrà mostrato un cartellino rosso.
Nel frattempo, un pericolo basso viene giudicato come contatto indiretto, forza bassa, bassa velocità o assenza di testa/spalla/avambraccio/braccio oscillante e può essere assegnato un cartellino giallo o anche solo una penalità agli avversari.
La fase finale, la Fase 4 (esiste qualche attenuante?) determina se la punizione può essere ridotta di un grado (cioè dal cartellino rosso al cartellino giallo o dal cartellino giallo al semplice rigore). La mitigazione include un calo improvviso o significativo di altezza o un cambio di direzione da parte del portatore di palla, un cambiamento tardivo nella dinamica dovuto a un altro giocatore nell’area di contatto, un chiaro sforzo da parte del placcatore di ridurre la propria altezza o il placcatore che non ha tempo per adattarsi.
Tuttavia, la mitigazione non si applicherà mai ad atti di antigioco intenzionali o sempre illegali.
Che dire della revisione del Foul Play Review Officer/Bunker?
Lo scorso anno è stato introdotto il sistema di revisione Bunker. Ciò consente all’arbitro di assegnare un cartellino giallo a un giocatore, mandandolo nel contenitore dei peccati mentre il gioco continua, dove un funzionario di revisione del fallo di gioco (FPRO) esaminerà nuovamente l’incidente e determinerà se il cartellino giallo deve essere aggiornato al rosso, consentendo al gioco di continuare anziché una lunga interruzione per discuterne.
L’arbitro incrocia le braccia per indicare che avrà luogo una revisione del Bunker.
Una volta che un giocatore è nel peccato, la FPRO ha fino a otto minuti per rivedere la decisione e decidere se giustifica il passaggio a un cartellino rosso. In caso contrario, il giocatore tornerà in campo dopo che saranno trascorsi i 10 minuti nel sin-bin.
Cos’è il cartellino rosso da 20 minuti?
Nella Autumn Nations Series, gli arbitri avranno la possibilità di assegnare un cartellino rosso di 20 minuti per infrazioni tecniche. Qualsiasi atto di antigioco ritenuto non deliberato o intenzionale ora vedrà il giocatore punito con un cartellino rosso di 20 minuti invece dell’espulsione definitiva come sarebbe avvenuta prima.
In queste circostanze, il giocatore colpevole verrà rimosso dal campo di gioco per il resto della partita, ma la sua squadra potrà sostituirlo dopo 20 minuti, con uno dei sostituti disponibili che riporterà la squadra a 15 uomini.
Ciò impedirà che vengano assegnati cartellini rossi permanenti per infrazioni come il contatto accidentale testa a testa, per cui le squadre sarebbero ridotte a 14 uomini per il resto della partita.
Ci saranno ancora cartellini rossi permanenti?
SÌ. Il Sei Nazioni di rugby ha confermato che gli arbitri manterranno la possibilità di assegnare un cartellino rosso permanente per antigioco, ritenuto intenzionale e pericoloso. In tal caso, un tradizionale cartellino rosso significa che un giocatore non può essere sostituito dalla propria squadra anche dopo che sono trascorsi 20 minuti e il giocatore riceverà la sanzione completa e il successivo processo disciplinare.