Stefanos Kasselakis, l’investitore marittimo greco-americano ed ex banchiere entrato nella politica greca più di un anno fa, ha detto che lascerà Syriza, il principale partito di opposizione del paese che aveva guidato, e ne formerà uno proprio.
Kasselakis ha annunciato che lascerà Syriza venerdì, dopo che un congresso del partito durato due giorni ha rifiutato di prendere in considerazione la sua candidatura alla leadership in una competizione che si svolgerà alla fine di questo mese.
Kasselakis, 36 anni, ha vissuto gran parte della sua vita negli Stati Uniti ed è entrato nella politica greca solo nel maggio 2023 come candidato alle elezioni nazionali. Syriza subì una disastrosa doppia sconfitta alle elezioni tenutesi a maggio e giugno di quell’anno. È entrato inaspettatamente nella competizione per la leadership per sostituire il leader di lunga data Alexis Tsipras e ha trionfato nel settembre 2023.
Il suo principale avversario, Efi Achtsioglou, e molti dei suoi sostenitori hanno lasciato il partito nel dicembre 2023, formando una nuova organizzazione, New Left. Molti dei membri di Syriza che avevano sostenuto Kasselakis presto si inasprirono nei suoi confronti, accusandolo di non essere un vero uomo di sinistra. Kasselakis non si è fatto apprezzare per il suo stile conflittuale e il suo aperto disprezzo per gli organi eletti del partito.
A settembre, il comitato centrale di Syriza ha estromesso Kasselakis dal suo incarico dopo una mozione di sfiducia. Ha contestato la legittimità del voto e avrebbe dovuto candidarsi alla corsa alla leadership, ma è stato fermato dal comitato centrale del partito.
Insieme a Kasselakis, venerdì e sabato hanno lasciato il partito anche quattro deputati. Ciò ha lasciato Syriza con 31 deputati nel parlamento greco composto da 300 membri, alla pari del partito socialista Pasok.
Syriza, un tempo dominante, è allo sbando dopo la clamorosa sconfitta da parte del partito conservatore Nuova Democrazia nelle elezioni del 2023.
Già all’opposizione dal 2019, Syriza sperava di riconquistare il potere. Invece, è stato completamente sconfessato, scendendo nelle ultime elezioni al 17,8%, rispetto al 40,6% di Nuova Democrazia, un risultato che ha portato Tsipras ad annunciare le sue dimissioni.
Lo stile di Kasselakis, basato sulla presenza sui social media e sul carisma, e il suo passato di ex dipendente e armatore della Goldman Sachs, irritavano la sinistra della vecchia scuola, anch’essa irritata da alcune delle sue posizioni, come la difesa delle stock option per i dipendenti, e la sua generale vaghezza ideologica.
Lo hanno apertamente deriso per la sua “post-politica” e un esponente di spicco del partito lo ha addirittura paragonato all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al comico Beppe Grillo, fondatore del partito populista Cinque Stelle in Italia.
Sotto Tsipras, Syriza ha governato il paese dal 2015 al 2019. Recenti sondaggi d’opinione mostrano che il sostegno al partito è sceso a una sola cifra.
L’Associated Press ha contribuito a questo rapporto
